Ekonè: un’esperienza di amicizia e solidarietà che viene da lontano
A Luino inizia una nuova avventura che vede una Bottega del Mondo inserita in un ambiente accogliente ed ospitale ove si fa cultura secondo i principi di una nuova economia.
Era l’ottobre del 1980 quando una missionaria comboniana, Suor Rosangela Passera, in uno scantinato di un condominio a Germignaga, mostrò alcune immagini particolarmente coinvolgenti sulla sua esperienza in uno sperduto villaggio dell’Uganda.
Quelle immagini, che richiamavano un’umanità abbandonata e sofferente, scossero la coscienza di tante persone che si chiesero che cosa fosse possibile fare per essere vicini a quelle sofferenze. Nacque così il G.I.M. (Gruppo Impegno Missionario), un gruppo laico che fin da subito capì come l’assistenzialismo non avrebbe mai risolto i problemi di quelle popolazioni. Occorreva pensare ad un nuovo modello di sviluppo, possibilmente diverso dal nostro che già allora doveva fare i conti con l’utilizzo massivo delle fonti fossili ed il dilagare del consumismo. Grazie al CAST di Laveno si approfondì il discorso sulle tecnologie appropriate e si iniziarono i primi progetti sulle energie rinnovabili, insegnando alle popolazioni africane come procurarsi acqua ed energia utilizzando il sole ed il vento.
Si comprese che questa era la strada giusta per cooperare con quelle popolazioni: nel corso degli anni i volontari del G.I.M. hanno installato in Africa decine di mulini a vento e di impianti fotovoltaici, cercando sempre di formare tecnici locali che comprendessero i principi di base degli impianti e fossero in grado di gestirne la successiva manutenzione. Tutti i fondi necessari a finanziare i progetti provenivano dall’autotassazione e dalle attività del gruppo.
Si iniziò anche una intensa attività nelle scuole per raccontare queste esperienze di cooperazione; si approfondirono così le cause del sottosviluppo e si capirono le responsabilità del Nord del mondo sullo sfruttamento di tanti paesi del Sud che, grazie anche alla corruzione delle loro classi politiche, non riuscivano a svincolarsi dalla situazione di povertà e di indebitamento. Il commercio internazionale non faceva che aumentare il divario economico tra il Nord ed il Sud e così, per contrastarlo, nacque alla fine degli anni ‘80, il commercio equo e solidale, un modello alternativo di commercio che metteva in comunicazione i produttori del Sud con i consumatori del Nord, tramite le Botteghe del Mondo, evitando intermediari e speculatori.
Nel 1994 il GIM aprì a Germignaga la sua prima Bottega del Mondo e nel Settembre del 2002 si inaugurò una nuova e più grande Bottega del Mondo a Luino, in via Confalonieri. Queste due botteghe diventarono punti di incontro per tutti coloro che volevano dimostrare con i fatti che anche un gesto semplice, come acquistare un bene, può assumere un grande significato politico: scelgo un prodotto non solo per la sua qualità o per il suo prezzo, ma anche in base a principi e valori etici, evitando di acquistare prodotti dietro ai quali vi siano multinazionali che sfruttano l’uomo o l’ambiente e premiando con l’acquisto quei prodotti che garantiscono giustizia e dignità a chi li produce. Alle botteghe di Germignaga e Luino si aggiunse nel 2005 la Bottega del Mondo di Ponte Tresa e quindi nel 2009 la Bottega del Mondo di Gavirate (www.botteghegim.it).
Si sono create così le basi per la diffusione del consumo critico, portando avanti le campagne di boicottaggio ed iniziando a parlare di una nuova economia basata su stili di vita più sobri e sul rispetto dell’uomo e dell’ambiente.
Per portare avanti queste nuove idee il G.I.M., nel 2013, lanciò il progetto TERREdiLAGO, la Rete di Economia Solidale del Luinese (www.terredilago.it), che ha permesso di creare un circuito economico in cui i produttori locali, che rispettano un’apposita carta dei principi, distribuiscono i loro prodotti ai consumatori appartenenti ai GAS (Gruppi di Acquisto Solidale) tramite le Botteghe del Mondo. Ecco quindi che le Botteghe del Mondo diventano un luogo di incontro tra produttori e consumatori ove si possono trovare i prodotti fatti dalle cooperative del Sud del mondo ed i prodotti realizzati dalle realtà locali, diversi nelle provenienze ma accomunati dagli stessi principi di giustizia, equità, cooperazione e sostenibilità ambientale.
Si riscopre il sapore del pane fatto artigianalmente nel forno a legna, lievitato con pasta madre, o il profumo dei formaggi d’alpeggio prodotti con il latte crudo delle capre nere della Verzasca o la freschezza delle cassette con verdure di stagione, senza ovviamente dimenticare i caffè di qualità arabica o robusta ed il tè nero o verde del commercio equo e solidale. E così crescono sempre più i consumatori che adottano uno stile di consumo basato sul principio di mangiare meno ma mangiare meglio: cibo quindi e non prodotti provenienti da un’agricoltura fatta di macchine e sostanze chimiche dannose per la terra e per la nostra salute.
E’ straordinario vedere come la Bottega del Mondo di Germignaga il sabato mattina, durante la distribuzione dei prodotti locali, si riempie di tante persone che discutono di economia, di produzioni locali, di agricoltura e zootecnia biologica, riscoprendo i beni relazionali, il legame al territorio, il senso del limite e della stagionalità. La Bottega del Mondo diventa quindi quel laboratorio di economia solidale che era nei sogni dei suoi fondatori; nascono così nuovi progetti come Equostop, un innovativo modello di mobilità sostenibile, lo sportello CO-Energia per il cambiamento del fornitore di energia elettrica ed il progetto “Adotta una centrale” sulla riattivazione di piccole centrali idroelettriche nel nostro territorio.
Tutte queste attività, supportate da tanta partecipazione, spingono il GIM a fondare nel giugno 2017 la Società Cooperativa Sociale Onlus GIM -TERRE di LAGO con lo scopo di creare un ambiente che unisca accoglienza, ospitalità e commercio equo e solidale in modo che le persone si possano sentire a casa in mezzo agli altri. Essenzialmente, quindi, un luogo in cui sentirsi accolti, immerso in un’atmosfera serena e rilassante ove, oltre a poter acquistare i prodotti del commercio equo e solidale, è possibile consumarli, prendendosi del tempo per stare con gli amici o godersi una lettura, partecipare ad un incontro culturale o ad un laboratorio.
Nasce così Ekoné, il bar&shop solidale; Ekoné significa “amico” in karimojong, la lingua parlata in Karamoja, una regione nel nord dell’Uganda che ha profondi legami con il GIM; ci è sembrato quindi l’ideale scegliere una parola con un significato così intenso e che richiama un luogo ove si sono vissute stupende relazioni umane.
Ekonè sarà quindi un ambiente ove si affiancheranno le attività di vendita della Bottega del Mondo e dei prodotti locali e biologici distribuiti da TERREdiLAGO, con la consumazione al bar di alimenti quasi totalmente provenienti da queste filiere. Lavorando il più possibile con materie prime locali, dalla cucina di Ekonè usciranno piatti e dolci di qualità, con un’impronta casalinga, semplice e sana, che profuma di altri tempi, intrecciati a tendenze moderne, per ottenere una combinazione unica ed appagante. Per una gustosa colazione, una pausa pranzo rilassante, per prendersi del tempo nel pomeriggio e godersi un buon aperitivo nella sicurezza di prodotti selezionati e preparati con attenzione. Così si potranno gustare dei fusi di pollo allevato a Cittiglio, con miele di castagno prodotto a Montegrino, accompagnato da un ottimo cous cous proveniente da una cooperativa in Palestina.
Ekonè sarà sempre un cantiere aperto a nuove idee grazie ad un calendario di attività che spaziano dai laboratori, alle presentazioni di libri, alle proiezioni di film, alla musica dal vivo. Ad Ekonè lavorano al momento tre ragazze, Erica, Wendy ed Alessandra, che si impegnano con grande passione a portare avanti questo progetto del G.I.M., unitamente a tanti volontari che, come sempre, danno un importante contributo.
Ekonè parte quindi da lontano ed arriva ai giorni nostri: molte cose sono cambiate da allora ma una è rimasta inalterata e cioè l’entusiasmo e la passione di tante persone per un mondo più giusto ove, abbandonando la logica del profitto ad ogni costo, si punti su un’economia basata sulle relazioni, sulla condivisione e sulla solidarietà.
Ekonè, via Voldomino 3 – Luino; telefono: 0332 530412
https://www.facebook.com/GruppoImpegnoMissionario/